Il progetto ALIM (Archivio della Latinità Italiana del Medioevo) intende offrire alla libera consultazione, sulla rete Internet, tutti i testi in latino composti in Italia nel corso del medioevo. Il latino rappresentò, infatti, per molti secoli la sola lingua in cui ebbero espressione scritta molte delle principali creazioni del pensiero, della scienza e della letteratura del medio evo, oltre che la documentazione storica e, anche quando si affermarono nella scrittura le lingue nazionali, non perse mai, sino alla fine del medioevo ed oltre, la funzione e il prestigio di lingua transnazionale.
Il progetto di ricerca, nato negli anni Novanta e tuttora in corso di esecuzione, riguarda i testi composti in Italia fra VIII e XV secolo e si propone di completare le informazioni linguistiche reperibili, per i secoli precedenti, nel grande dizionario della latinità medievale italiana, promosso dall’ Unione Accademica Nazionale* e curato da Francesco Arnaldi e Pasquale Smiraglia, il Latinitatis Italicae Medii Aevi lexicon (saec. V ex. – saec. XI in.), Editio altera, SISMEL – Edizioni del Galluzzo, Firenze 2001. Anche il progetto ALIM è condotto sotto gli auspici dell’ Unione Accademica Nazionale* e intende contribuire, oltre che a fornire testi criticamente affidabili e raggruppabili in Collezioni per la consultazione di filologi, storici della letteratura, storici delle istituzioni, della cultura e della scienza medievali, anche a produrre materiali analizzabili per il progetto, promosso dall’Union Académique Internationale di Bruxelles, di un dizionario del latino medievale europeo, che integri i lessici delle rispettive latinità medievali elaborati da tutti gli Stati europei. Anche in ragione della finalità lessicografica dell’intero progetto, si è da ultimo aperto l’archivio ad una tipologia testuale diversa da quella letteraria, ossia la ricca produzione documentaria pubblica e privata dei secoli VIII-XV, partendo dalle fonti già edite in grandi raccolte diplomatiche, come il Codex diplomaticus Cavensis (1873-1990) e i Documenti per la storia di Arezzo curati da U. Pasqui. L’analisi testuale è favorita da un motore di ricerca con indicatori di prossimità e dall’applicazione diretta, tramite menu, del nuovo programma Lexicon, sviluppato da Luigi Tessarolo su progetto di Francesco Stella, in continuità con il software Analisi lessicale di Carboni-Poli per Windows 98, che consente anche la produzione di indici e diagrammi di frequenze e indagini di sovrapponibilità o esclusività delle forme linguistiche dei testi analizzati. All’interno di ALIM è stato anche sviluppato il programma di edizione digitale EVT (Roberto Rosselli Del Turco), applicato in prima istanza all’edizione di testi latini di area germanica (Editto di Rotari). Il programma ALIM, che comprende anche ricerche e incontri di filologia, storia letteraria e informatica umanistica (di cui si dà notizia nello spazio news), è stato finora realizzato con il sostegno del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), dell’Unione Accademica Nazionale (UAN), oltre che delle Università coinvolte. Ha fruito, inoltre, di supporto del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica nell’ambito dei seguenti bandi per progetti di ricerca di rilevante interesse nazionale: PRIN 1996 (coordinatore nazionale: Giovanni Polara); PRIN 1997, 1999, 2001, 2003 (coordinatore nazionale: Gian Carlo Alessio); 2005 (coordinatore nazionale: Antonio De Prisco) 2009 (coordinatore nazionale: Gian Carlo Alessio), 2012 (coordinatore nazionale: Francesco Stella); 2017 (coordinatore nazionale: Edoardo D’Angelo) Al programma di ricerca collaborano attualmente le seguenti Unità di ricerca locali che fanno capo alle Università di: Verona (Antonio De Prisco) * Commissione per il Dizionario del Latino Medievale presso l’Unione Accademica Nazionale: ** Collaboratori al progetto ALIM: vedi pagina Collaboratori |